Scultura contemporanea, da Torino la giovane Valeria Vaccaro.
10 Aprile 2020

Può la bellezza parlare il linguaggio di un’opera contemporanea fatta con legno industriale, per di più anche bruciata?
La risposta è sì.
Al loro apparire, le opere di Valeria Vaccaro poco più che trentenne, fanno scalpore, ma con una visione più approfondita oltre l’apparente superficie, scopriamo che la sua ricerca artistica è tesa alla sublimazione poetica di ciò che usiamo tutti i giorni, talvolta nel momento in cui lo scartiamo, quando non ci serve più perché è un pezzo di legno bruciato o un fiammifero usato.
E così è proprio quando il prodotto si consuma che lei, con un materiale nobile e fondante della nostra ‘madre natura’, con tenacia, rigore e centellinata attenzione nella lavorazione manuale, lo trasforma in un’opera d’arte.
Nell’anima del marmo c’è l’anima della vita dell’artista e di tutti noi, la trasformazione successiva, apparente distruzione con la bruciatura, contribuisce a completare e finire l’opera con una sferzata di energia, l’energia del fuoco che con la sua forza tempra il ferro e così le nostre vite: fuoco che arrivando nel profondo lei fossilizza nel momento del suo svolgersi dando all’opera vita infinita.
È proprio qui, l’ennesima ricerca artistica che va oltre l’arte contemporanea, toccando il classicismo, il marmo fisicamente non può bruciare, questo ci apre altre innumerevoli visioni di forza e riflessioni su questo lavoro.
L’atto creativo di Valeria ha in sé una frase di Karl Popper, ‘Ogni scoperta contiene un elemento irrazionale o un’intuizione creativa’, l’opera di Valeria le ha entrambe.
E qui l’artista rompe anche le consuetudini sempre sentite sul materiale che usa per i suoi lavori “il marmo è freddo” “freddo come il marmo”, Valeria ancora una volta rende le sue opere l’opposto.
E se le offese vanno scritte nella polvere per dimenticarle presto, le frasi gentili vanno scritte e incise sul marmo, diceva Benjamin Franklin.
Buon collezionismo.
Le opere su: www.valeriavaccaro.com oppure seguitela su
Autore Silvano Alberi